Sanjhana è stata ricoverata d’urgenza ieri notte. È stanca e provata. Nessuno si preoccupa di dare supporto psicologico né a lei, né alla madre che l’assiste in ogni momento, con la spada di Damocle di vederla morire. Come era già successo all’inizio, il medico rileva un cedimento a livello psichico. È una situazione davvero difficile per tutti noi che la seguiamo. Oggi Sonia sta rientrando in Italia, ma a fine settimana parte Irene, che dedicherà del tempo a Sanjhana, andandola a trovare e parlando con il dottor Sharma. Dobbiamo rimanere centrati e lucidi, anche se straziati dentro. Grazie a tutte le donne imprenditrici che si stanno alternando come volontarie in questa catena di solidarietà.
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