mercoledì, 22 Ottobre, 2025

Vivere con lentezza in carcere: Progettualità e istituzioni

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Ci siamo trovati domenica 7 ottobre 2018 per condividere con i volontari regolari e con gli aspiranti volontari regole, progettualità e buone prassi nella nostra esperienza all’interno delle carceri. Nella foto i sorrisi di chi ha voglia di condividere il proprio tempo con delle persone che al momento si trovano recluse. Qui sotto invece qualche parola sul nostro operato.

L’Arte del Vivere con Lentezza Onlus è un’ Organizzazione di Volontariato che si consolida in forma istituzionale nel 2005 e dal 2010 opera in diversi contesti carcerari. Nel recuperare tempo per noi stessi e per gli altri ci siamo attivamente impegnati nelle Case Circondariali di Pavia, Piacenza, Milano – San Vittore, nella Casa di Reclusione di Milano – Bollate, nell’Istituto Minorile di Milano – Beccaria. Siamo inoltre associazione ospitante per persone in messa alla prova, misura alternativa alla carcerazione, in collaborazione con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Reggio Emilia e con il Centro Servizio per il Volontariato di Piacenza.

All’interno di vari Istituti incontriamo persone detenute in gruppi di lettura e scrittura, stimoliamo la loro voglia di riflettere sulla vita in generale e su come ci si possa approcciare alla società in modo costruttivo. Seguiamo gruppi di donne, uomini, giovani e protetti. Abbiamo esperienza con media e alta sicurezza e con persone detenute per reati comuni. Ogni settimana i nostri volontari e le nostre volontarie seguono almeno due due gruppi. Le modalità di gestione dei gruppi variano, utilizziamo svariati mezzi: dal colore nei mandala alla lettura di Shakespeare, dall’esercizio filosofico al rilassamento con una campana tibetana, dalla scrittura del giornale del carcere alla respirazione guidata per aprire spazi di dialogo, riflessione e confronto con una valenza fortemente educativa e formativa. Questo è un percorso di eduzione permanente al dialogo e alla cura/conoscenza del sé attraverso la parola e lo scambio con l’altro in accordo con la finalità rieducativa e di reintegrazione sociale prevista dall’articolo 27 della Costituzione.

All’esterno degli istituti raccogliamo libri che possano essere di interesse per le biblioteche delle Case Circondariali, sensibilizziamo a proposito della tematica carceri in modo positivo e propositivo, organizziamo incontri istituzionali dove si incontrano istituzioni, volontari e aziende e formiamo volontari che vogliano darci il loro supporto in questo percorso.

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