Ieri i risultati del prelievo di midollo osseo di Sanjhana al Manipal Hospital ci hanno fatto sperare. Oltre a parlare quotidianamente con il medico di Jaipur la nostra presidente si confronta con il primario dell’ematologia pediatrica dell’ospedale di Monza. Ieri si parlava di dati né buoni né cattivi: sostanzialmente stabili con però necessità di pensare al trapianto di midollo. Questa mattina il dottor Sharma che ci informava che sono sopraggiunti nella notte problemi cardiaci, che è dovuto intervenire d’urgenza il cardiologo e che il fisico della bimba tra chemioterapia e cure per le infezioni sta cedendo. La situazione è molto molto critica. Anche il primario italiano suggerisce di stare a vedere. Nulla è ancora perduto, ma il corpicino di Sanjhana dà segni di cedimento. E per cultura in India non si dà molta importanza alla tenuta emotiva dei piccoli pazienti e dei loro caregiver, aggiungendo problemi ai problemi. Andiamo avanti, andiamo fino in fondo.
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