L’Arte del Vivere con Lentezza Onlus dal 2010 opera in diversi contesti carcerari. Nel recuperare tempo per noi stessi e per gli altri ci siamo attivamente impegnati nelle Case Circondariali di Pavia, Piacenza, Milano – San Vittore, nella Casa di Reclusione di Milano – Bollate, nell’Istituto Minorile di Milano – Beccaria. Siamo inoltre associazione ospitante per persone in messa alla prova, misura alternativa alla carcerazione.
Incontriamo persone detenute in gruppi di lettura e scrittura, stimoliamo la loro voglia di riflettere sulla vita in generale e su come ci si possa approcciare alla società in modo costruttivo, in accordo con la finalità rieducativa e di reintegrazione sociale prevista dall’articolo 27 della Costituzione.
Per essere sempre più vicini a questo principio il nostro sogno è creare un percorso di continuità, che non lasci le persone detenute sole sulla soglia del carcere. La foto che vedete, dove Luca Ghetti e Bruno Contigiani parlano, racconta di un seme. Dopo tanti anni di impegno sta nascendo una nuova collaborazione che può portare nuove possibilità: non solo progetti culturali dentro le mura, ma anche sostegno concreto per affidi di lavoro e possibilità di lavorare fuori dal perimetro carcerario attraverso tirocini in art. 21. Tappe importanti per riavvicinare le persone che sono state in carcere al mondo esterno, per renderle economicamente più indipendenti, per riavvicinarle alla società. Un seme che si spera germogli in un albero di continuità, di sostegno nel momento in cui serve, affinché ciascuno possa trovare la sua nuova strada.
L’azienda su cui farà perno questo nuovo sogno si chiama Compalim, l’ha fondata Luca e nasce con uno spirito sociale. Vi racconteremo le tappe di questo nuovo percorso come sempre, lentamente.