domenica, 26 Ottobre, 2025

Il racconto di Kiran – l’ultimo sorriso di Sanjhana

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Condividiamo con voi che avete amato Sanjhana quanto noi, le magre consolazioni che servono a noi che restiamo e alle quali abbiamo bisogno di aggrapparci. Ecco il racconto di Kiran: “Dopo l’una di notte (per noi le 21,30 del 12 luglio) non ha avuto più dolori. Le stavano facendo una trasfusione di piastrine e ha parlato a lungo con la mamma e con me. Poi ha chiuso gli occhi e se n’è andata. Con un piccolo sorriso”. Cara Sanjhana è stato un privilegio conoscerti e lottare per te. In una società crudele che considera le bambine povere meno di niente e non degne di ricevere le cure migliori. Il nostro impegno prosegue: dobbiamo prenderci cura delle due sorelline Rashi e Niharika e di tutta la grande famiglia.

Appena possibile creeremo una borsa di studi a suo nome, per sostenere altre bambine che ancora non conosciamo, ma che presto incontreremo nella città, nel quartiere, magari nella scuola di Sanjhana. Nel frattempo ci siamo occupati delle spese per il funerale e per la sopravvivenza della famiglia in un momento così difficile.

Oggi su La Libertà un ricordo. Grazie alla giornalista Milani.

Con il progetto India diamo un futuro a bambine, ragazze e giovani donne delle baraccopoli di Jaipur che un futuro non hanno: istruzione, casa, cure e lavoro. Aiutaci anche tu, dona su PayPal. In questa pagina trovi le notizie aggiornate sull’andamento del progetto.

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